Il cammino in Italia è donna. Lo dicono molte guide escursionistiche, responsabili della gestione di alcuni cammini e di strutture di accoglienza pellegrina e tour operators. Eppure, nonostante questo protagonismo femminile, non esiste ad oggi nessun sondaggio e studio di settore che abbia affrontato in modo sistematico questo fenomeno così rilevante e ricco di implicazioni. Per colmare questa lacuna, Ilaria Canali ha deciso di lanciare il primo sondaggio dedicato alle donne in cammino in Italia. Si tratta di una indagine finalizzata alla scrittura di un libro che Ilaria sta scrivendo per Altreconomia che è dedicato al mondo dei cammini dal punto di vista delle donne: “Guida Sentimentale ai Cammini d’Italia. Per donne che non si fermano mai”. Il Cammino del Salento figurerà tra i cammini proposti ed è anche per questo che ci teniamo molto a sostenere questa importante ricerca.
Per completare il sondaggio, ecco il link: https://docs.google.com/forms/d/1xHs-fyPIVX1XJUtGYhTDXxiEg0_943b6yTYRNjznTHM/edit
Termine ultimo per consegnare il sondaggio: 8 Marzo 2022
Info: RetedonneinCammino@gmail.com
Pagina facebook: Rete Nazionale Donne in Cammino
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Il progetto della “Rete Nazionale Donne in Cammino” vuole migliorare il presente e plasmare il futuro con uno stile di vita sostenibile e comportamenti virtuosi, in un cambio di paradigma culturale in cui il ruolo delle donne sia centrale. La sua mission è l’empowerment femminile attraverso il camminare, il quinto obiettivo dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, dando voce e visibilità alle storie di donne in cammino, esempi di ispirazione, forza, emancipazione e determinazione. Con un’audience organizzata in un ecosistema social che supera le 130mila persone, la “Rete Nazionale Donne in Cammino”, con la sua community delle “Ragazze in Gamba” rappresenta un esempio per il perseguimento di vari obiettivi della Agenda 2030 delle Nazioni Unite: la salute, combattendo la sedentarietà, la sostenibilità, promuovendo la modalità di spostamento che meno inquina al mondo, con un impatto zero sull’ambiente, e infine la valorizzazione dei territori, poiché stimola a visitare posti nuovi e scoprire siti di cultura.